Centro Sociale di Djicofè

La maggior parte delle attività che svolgiamo in Burkina Faso non sarebbero state possibili se, fin dal 2013, non disponessimo di una efficiente base operativa situata proprio nel centro della nostra principale area di intervento: il quartiere non lottizzato di Djicofè, alla periferia EST della capitale Ouagadougou.

Possiamo quindi definire questo Centro come il mezzo più efficace per raggiungere gli scopi umanitari (Sanità Sociale Sanità) che ci prefiggiamo di raggiungere.

La sede operativa a Djicofè dispone di un terreno di 14.000mq completamente recintato e di proprietà della congregazione dei Frati Camilliani. La nostra associazione utilizza il terreno con un comodato di uso gratuito trentennale (scadenza 2043).

Negli anni abbiamo allestito l’area con strutture logistiche che ci consentono di essere totalmente autonomi ed efficienti in un quartiere dove manca ogni servizio essenziale, come acqua potabile, elettricità, fognature, strade, …

Per una visione su Google Maps usare il Plus Code “8HW4+2PP Ouagadougou, Burkina Faso”.

Personale Dipendente

Al Centro Sociale abbiamo 20 dipendenti (40% uomini e 60% donne) regolarmente assunti e così ripartiti nei vari reparti:

  • Gestione scuola materna: 3 Insegnanti diplomati, 3 aiuto insegnanti
  • Gestione scuola primaria: 6 insegnanti diplomati
  • Cucina e pulizie centro: 1 cuoca, 2 aiuto cuoca
  • Gestione centro: 3 guardiani, 1 contabile, 1 segretaria

Assets materiali

Tra gli assets materiali del Centro possiamo certamente citare tutte le installazioni logistiche necessarie per fornire servizi a grandi comunità di persone.

Potendo contare su una base logistica potente ed efficace, come è ormai il nostro Centro, è intuitivo capire che ogni attività si voglia iniziare (o continuare) sarà realizzabile con il minimo dei costi, essendo necessario concentrarsi solo sulle poche attività specifiche mancanti.

È in questo senso che noi consideriamo le strutture logistiche del Centro Sociale di Djicofè come strumenti e mezzi necessari al perseguimento delle Attività di Interesse Generale.

Di seguito ne citiamo le principali:

  • Un terreno di 14.000 mq completamente recintato e con un solo ingresso ben presidiato
  • Un edificio di 200mq fatto in tecnologia costruttiva standard africana, ma con miglioramenti occidentali (vedi tetto ventilato) che ospita la Scuola Materna
  • Un edificio costruito con criteri architettonici di avanguardia (ispirato alle opere dell’architetto Francis Kerè) che ospita le prime tre classi della Scuola Primaria. Le altre 3 classi per completare le Primarie sono ospitate in un recente edificio inaugurato nel 2022.
  • Una dispensa ed una prima mensa capace di dare 2 pasti al giorno a circa 200 bambini della Scuola Materna
  • Una seconda mensa completamente attrezzata e data in gestione ad una associazione di donne con lo scopo di preparare il pranzo a 140 bambini (Casi Sociali) della Scuola Primaria
  • un grande Apatam (tettoia ricoperta in paglia) da 160 mq ed un secondo Apatam più piccolo di 100 mq per le attività comuni
  • un locale attrezzato che usiamo sia come Centro per la Riabilitazione di bambini con disabilità, sia come Infermeria
  • Un pozzo da circa 35-40 mc/gg con relativo serbatoio da 10.000 lt che ci consente di distribuire 1.500 bidoni di acqua al giorno
  • Un sistema di potabilizzazione dell’acqua adatto ad una grande comunità
  • Un moderno ed efficace impianto fotovoltaico di grande capacità di generazione e di stoccaggio energia e che soddisfa tutte le esigenze delle nostre attività
  • Una piccola, ma attrezzata, foresteria con 4 posti letto per accogliere i volontari in missione
  • 9 negozi fronte strada che affittiamo ad artigiani o commercianti locali oppure diamo in comodato gratuito a persone con difficoltà economiche
  • Vari impianti ed attrezzature sportive semi-professionali ad uso dei beneficiari
  • Due gruppi di toilette da comunità: una al servizio della Scuola Materna ed una al Servizio della Scuola Primaria
  • Un sistema di videosorveglianza che registra 24×24 7×7 ogni angolo del Centro per migliorare la sicurezza, soprattutto in un contesto dove si lavora con i minori.

Assets immateriali

È un dato di fatto che, per noi operatori della cooperazione, portare avanti attività efficaci in Burkina Faso sia molto complesso. La complessità deriva essenzialmente dalle grandi differenze culturali tra noi della cooperazione e la popolazione locale cui vorremmo portare il nostro aiuto, ma anche per la diffidenza della popolazione africana rispetto alle scelte politiche dei governi centrali occidentali, troppo spesso interessati solo allo sfruttamento delle ricchezze locali piuttosto che ad aiutare la popolazione.

A fronte di queste ed altre difficoltà culturali, possiamo quindi considerare come assets immateriali tutte quelle buone relazioni instaurate nel tempo e che rendono possibili, o perlomeno agevolano, le nostre attività. Per relazioni intendiamo sia quelle con le singole famiglie, che quelle con i capi delle comunità come possiamo elencare di seguito:

  • Dal 2013 almeno 600 famiglie hanno beneficiato delle nostre attività didattiche
  • Lavorando in un contesto di quartiere africano, sono di estrema importanza le ottime relazioni con tutti i capi delle comunità locali (animisti, mussulmani, cattolici, protestanti) che sono coinvolti in tutte le scelte importanti. Per esempio ogni anno entrano alla nostra Scuola Materna circa 30 nuovi Casi Sociali che sono proposti dagli stessi capi delle comunità, i quali conoscono le reali esigenze delle famiglie più povere. Dal 2013 sono oltre 250 le famiglie di Casi Sociali che hanno beneficiato o stanno beneficiando dei nostri sostegni
  • Almeno 6 cooperative di donne, per un totale di 140 donne, beneficiano del microcredito
  • Una cooperativa di donne gestisce la mensa scolastica alle Primarie che deve fornire 140 pasti al giorno
  • A livello di amministrazioni locali, abbiamo ottimi rapporti con le sezioni comunali dell’Azione Sociale e dell’Educazione
  • A livello di Amministrazioni centrali abbiamo consolidati e proficui rapporti con al Direzione Centrale della Medicina Tradizionale del Ministero della Salute

Tra gli assets immateriali vale la pena citare anche:

  • un gruppo di manager locali che a vario livello sono in grado di gestire il Centro anche per lunghi periodi senza la presenza di alcun occidentale
  • strutture informatiche che agevolano il lavoro di gruppi burkinabè ed italiani
  • un efficiente e sicuro sistema di gestione delle risorse economiche (metodi di lavoro e banche)
  • Un collaudato sistema informatico he consente di mantenere sotto controllo gestionale più progetti e/o Centri di Costo in contemporanea